Ippoterapia: l’emozione non ha voce
ippoterapia e l’animo rigenerante del cavallo
L’ippoterapia è considerata una delle modalità di Pet Therapy. Ha origini antichissime ed è ritenuta una delle attività di cura più antiche e utilizzate, riuscendo a riscontrare sempre ottimi risultati durante gli incontri con l’animale. Fin da tempi antichi l’ippoterapia venne reputata un’ottima medicina. Venne ritrovato l’impiego di questo animale già nelle opere antiche in cui si consigliava ai clienti di svolgere lunghe cavalcate mirate a combattere ansia e insonnia. La prima documentazione a riguardo la troviamo solamente a metà del XVIII secolo. Nei tempi moderni inizialmente entrò come programma riabilitativo nei paesi Scandinavi per poi diffondersi in altri stati. I benefici dell’ippoterapia sono molteplici e in seguito potrai vederli.
Perché funziona?
Il cavallo di per sé è un animale che può incutere timore a causa delle sue dimensioni e potenza, ma soprattutto è molto docile e mansueto. Questo animale necessita di numerose cure e attenzioni quotidiane (la pulizia e la fornitura di cibo prima di tutto il resto) che possono coinvolgere i soggetti deboli in modo da farli sentire parte integrante dell’azione riuscendo ad attivare così quelle parti del cervello responsabili dell’autostima, gratificazione e potenzialità personali. Funziona in particolar modo sui soggetti più deboli psicologicamente in modo da potenziarne la considerazione e renderli “soggetto attivo dell’azione” e non più passivo in quanto si sono sempre trovati al centro di attenzioni altrui.
Il mondo del cavallo e l’ippoterapia stimolano le capacità di prendersi cura di un soggetto debole; può essere usata anche per i disabili o coloro che hanno difficoltà motorie. Ciò che funge da base per tutte le attività che si rivolgono all’utilizzo di animali per scopi curativi è la motivazione. Per questo infatti riescono a conseguire i loro obiettivi con una marcia in più. L’individuo si identifica con l’animale facendogli raggiungere una maturazione psicologica, emotiva e migliorare così tutte le sue abilità di interazione con il cavallo. Il legame che si creerà infine con l’animale è fondamentale per tutte le forme di pet therapy. La capacità che ha il cavallo di riuscire a comunicare con gli umani sviluppa in primis un ruolo intrinseco positivo e affettivo tra i due e in seguito sicuramente una fiducia reciproca. Per chi soffre di depressione il pet therapy facilita il rilascio di endorfine permettendo di ritrovare gioia e serenità.
Il cavallo
Tutto questo possibile solo con la calma dell’animale stesso (a maggior ragione di un animale maestoso come un cavallo), ecco perché è necessario mettere a disposizione un cavallo mansueto per effettuare questa terapia. L’ippoterapia vanta d’essere considerata la modalità di efficacia numero uno per la terapia assistita con animali, a venire riconosciuta legalmente e a venire classificata in base ai pazienti a cui si rivolge.
Il maneggio
Ovviamente tutte queste attività sono realizzabili solamente all’interno di un centro specializzato che:
• promuove questo tipo di riabilitazione;
• può contare di personale qualificato;
• è dotato di cavalli idonei a praticare questo genere di attività.
I cavalli devono essere estremamente mansueti in modo da consentire lo svolgimento deli lavori e degli esercizi riabilitativi pensati per ogni tipo di soggetto.
Scopo dell’attività
I benefici dimostrati dall’ippoterapia come dicevo prima sono molteplici. Tra i quali si riscontrano anche la capacità di gestire la propria istintività.
Lo scopo di queste attività è il miglioramento della vita delle persone con disabilità motorie e cognitive ma anche disturbi di tipo psicologico, facendo provare loro sensazioni di benessere causate dal contatto con il cavallo. Queste attività fungono da stimolo per reagire e migliorare i loro livelli psicologici e fisici. I progetti mirano a stimolare la partecipazione del paziente attraverso la cura dell’animale stesso e alla presa di coscienza di percepire il proprio corpo.
I pazienti
Il mondo dei cavalli è uno spazio che aiuta e beneficia diverse tipologie di soggetti, tra i quali:
• chi ha subito numerosi ricoveri ospedalieri;
• chi riscontra difficoltà relazionali sin dall’infanzia;
• chi manifesta disagi affettivi, comportamentali e di adattamento;
• pazienti psichiatrici;
• soggetti residenti in strutture per anziani, comunità o carceri;
• soggetti affetti da disabilità e autismo;
• soggetti che stanno affrontando malattie come tumori
• anziani;
• chi soffre di depressione.
Il pet therapy è uno scambio che avviene con la relazione tra un umano e un animale. Questo scambio permette ad entrambi di arricchirsi e imparare qualcosa l’uno dall’altro.